Dalla luna in cielo alla luna interiore

La parola luna ha radici indoeuropee e deriva da leuk, che significa “Luce riflessa”.I greci la chiamavano anche Selene, e cioè splendore LEUK.

È stata forse la proprietà della luna di brillare in una fase della giornata dove regna il buio, la prima caratteristica che ha colpito l’uomo. E forse, ai più attenti osservatori non erano sfuggite altre peculiarità del nostro satellite.

La luna illumina , ma solo perché riflette ( la fonte di luce è il sole);

Inoltre possiamo guardare direttamente questa luce, mentre non possiamo assolutamente farlo con quella proveniente dalla nostra stella.

E ancora: mentre l’aspetto del sole è sempre uguale a se stesso, cambiano le ore di irradiamento a secondo delle stagioni e latitudini, la luna muta apparentemente il suo aspetto all’interno di una ciclicità .

Partendo da questi elementi di natura astronomica è già piuttosto agevole intuire alcune valenze della luna all’interno di un Tema Natale , ma procediamo con ordine.

In questa occasione vorrei iniziare a parlarvi della Luna e di alcuni miti ad essa associati.

Partiamo dal fatto che grazie alla sua ciclicità osservabile ad occhio nudo dalla terra, la luna con i suoi 27 giorni circa è stato il “primo orologio” .

Gli antichi avevano presto notato la correlazione tra la durata del ciclo lunare e quella del ciclo interiore/esteriore della donna.

Nascono probabilmente da quella sincronia l’antico sovrapporsi tra luna e il femminile e la nascita di tutta una serie di miti, culti e divinità.

Da un punto di vista astrologico la luna identifica alcuni aspetti della nostra funzione psicologica e li esprimerà secondo dodici modalità diverse, a secondo del segno in cui sarà ospitata, con un passo di circa due giorni e mezzo tra uno e l’altro.

Ancora prima di questa ripartizione, potremmo farne una legata alle fasi del ciclo lunare.

Dalla notte dei tempi la Dea (che è Una e che per gli antichi viveva dentro il corpo della donna) è associata alla luna e ogni manifestazione della Dea era completa in se stessa, incarnando nel suo triplice aspetto, le fasi lunari visibili.

La grande Madre riuniva in se ogni manifestazione. Il lato luce, dove dava vita, luce, calore, amore, protezione, cura, nutrimento. Il lato ombra, dove dava morte, distruzione, caos, bisogno, fame, mancanza di protezione.

Questa completezza e complessità dell’archetipo del Femminile, dopo l’avvento delle civiltà patriarcali si è frammentata, manifestandosi tramite le ipostasi.

Archetipi secondari, rappresentati da Dee che hanno mantenuto solo alcune qualità , cristallizzate in manifestazioni che bloccavano il naturale fluire dei cicli vitali .

Alla prima fase del cliclo lunare possiamo associare la figura di Artemide, alla fase della luna piena possiamo associare Selene/Demetra e alla fase di luna calante quello di Ecate.

Contenitore di archetipi e simboli.

Madre, nutrimento, memoria, emozioni, infanzia, ciclicità, mutamento, karma e tanto altro ancora.

In un ciclo di post  faremo un viaggio intenso e profondo, incontreremo la Grande Madre, le Dee greche, l’archetipo dell’angelo custode e la luna, nei segni e e nelle case.

Stay tuned 🙂 Dalla luna in cielo alla luna interiore