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LAVIADELREIKI

OLI ESSENZIALI PER LE PRATICHE ENERGETICHE – Parte prima

Quando pratico trattamenti REIKI o meditazioni, trovo utile l’uso di oli essenziali.

Accendo qualche candela e grazie ad un diffusore per ambienti e all’ impiego di determinate essenze riesco a creare faclmente un ambiente energetico dove sperimentare tranquiliità, raccoglimento e calma.

Vi invito a cercare e sperimentare i vostri oli, singoli o miscelati.

In genere le essenze che impiego sono il Ginepro, l’Issopo, la Mirra e il Sandalo.

E ancora il Neroli , la Lavanda, la Rosa  e la Verbena.

mirra

mirra

Mirra

La tradizione ci narra dei Magi, che portarono dei doni per la Natività. Dei tre ,Baldassarre portò in dono a Gesù la Mirra. Resina preziossima e conosciuta fin dall’antichità.

SI ricava incidendo la corteccia di una pianta che cresce in Africa. Era utilizzata per preparare oli medicamentosi , impiegati anche per imbalsamare i corpi.

Un olio essenziale che veniva impiegato per supportare i grandi viaggi della vita. Ecco che aiutava i neonati, e anche colore che lasciavano il corpo fisico.

Oggi la usiamo ancora, nella profumeria e  in ambito medico.

Trovo il suo aroma penetrante molto gradevole , e mi piace pensare che possa fare da ponte tra il mondo fisico e quello spirituale.  La Mirra ci puo’ supportare nell’ interazione emotiva con chi ci circonda, rendendoci più aperti e ricettivi all’altezza di Anahata, aprendoci al sentimento e all’amore.

Riduce il nostro ego, placa i nostri eccessi e ci apre a dimensioni Universali.

Sandalo

L’olio essenziale che si estrae dalla legno del Sandalo è conosciuto ed apprezzato dai più. Ha una tonalità legnosa, tipicamente maschile, nonostante abbia anche una sorta di calore.  E presente sia in fragranze maschili che femminili.

Le vibrazioni che si sprigionano da questa essenza sono calmanti, radicanti. Ci aiutano a rallentare il ritmo, delle nostre azioni e soprattutto dei nostri pensieri.

Lo Joga parla dell’essenza del Sandalo come di una fragranza che agisce sul corpo sottile, stimolando sia  il chakra  sacrale che quello della corona. Di nuovo un’ essenza che collega, fa da ponte tra due piani. Uno concreto e materico, come quello della sessualità e l’altro più rarefatto, legato alla saggezza e all’ Illuminazione.

Lo impiego ad esempio quando sto lavorando su un secondo chakra che necessita di equilibrio, quando magari il ricevente sperimenta una tensione tra il vivere la dimensione spirituale e la soddisfazione dei bisogni primari, molto pià concreti e carnali. OLI ESSENZIALI

Issopo

Quest’olio essenziale ha una vaga nota che puo’ ricordare la canfora o alcune qualità di menta.

Anche questa essenza è conosciuta fin dall’antichità ed era utilizzata in ambito rituale/religioso. Si utlizzava per la preparazione dell’acqua lustrale e veniva impiegato in riti di purificazione profonda, sia energetica che fisica.

Al pari del Sandalo lavora sul corpo sottile, e sostiene processi di purificazione. Aumenta la nostra soglia di concentrazione, regalandoci chiarezza interiore ed elevando la nostra capacità di alzare scudi contro influenze esterne.

Siamo più centrati, nel qui ed ora, sollevati da emozioni troppo intense e pensieri disurbanti. Con più semplicità riusciamo ad attingere a risorse interiori della nostra psiche.

Gli oli essenziali vanno utilizzati con prudenza ed in modiche quantità. L’issopo è una di quelle essenza che va utilizzata a dosi minime, senza alcun tipo di abuso e non utilizzatelo MAI , perchè TASSATIVAMENTE CONTROINDICATO, se siete in stato interessante o soffrite di disturbi tipo l’epilessia. Questo olio essenziale contiene chetoni .

 

 

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