PICCOLI RITUALI PER L’ANNO NUOVO
PICCOLI RITUALI PER L’ANNO NUOVO
I festeggiamenti legati al capodanno mi hanno lasciato decisamente tiepida per molti anni.
Anche quando, magari giusto per ragioni anagrafiche, avrei potuto scatenarmi per tutta la notte tra ritmi sincopati, trenini barcollanti e brindisi incalzanti. PICCOLI RITUALI PER L’ANNO NUOVO
Mi sembrava un po’ surreale, in fondo era giusto un cerchietto sul calendario.
Il primo di Gennaio era ostinatamente uguale al giorno che l’aveva preceduto..
Davvero non potevo credere che nel giro di ventiquattr’ore qualcosa cambiasse così, di colpo.
Ho preferito opporre, a quello che a miei occhi sembrava giusto un divertimentificio, una forma di rifiuto, mi sentivo vera e un po’ ribelle, probabilmente ero solo un po’ snob.
Quello che non avevo colto allora è che il capodanno è un’occasione per celebrare e quindi va onorata. Sempre e comunque.
Abbiamo vissuto per un anno intero, 365 giorni di esperienze, lezioni, gioie, dolori, scoperte, entusiasmi, delusioni, speranze, progetti, incontri, perdite, doni.
Ecco che può avere senso voltarsi indietro, per riflettere sulla qualità del nostro vissuto, cercando quel fil rouge che inanella momenti di vita .
Guardando indietro integriamo il passato che è fondamenta del quotidiano, ma poi lo lasciamo andare e ci apriamo al futuro.
Con questo sentire acquistano senso e valore anche tutta una serie di rituali che si celebrano a ridosso della fine dell’anno e i primi giorni dell’anno entrante.
Si riflette, si decide cosa portare con noi, cosa lasciar andare , cosa invitare nella nostra vita per i giorni a venire. .
Possiamo scegliere veramente tra tanti rituali, basta rifarsi alla tradizione, o navigare in rete.
Credo che quel che conta sia innanzitutto l’intento.
il pensiero crea, le parole creano . PICCOLI RITUALI PER L’ANNO NUOVO
Abracadabra, la parola magica per eccellenza.
L’etimologia piuttosto incerta, si dice dall’arabo, dall’aramaico, dal celtico o dal babilonese.
Non sarà forse chiara e univoca la traduzione, ma comunemente il suo uso ha una valenza positiva e beneaugurante praticamente per tutti.
E allora via, siamo pronti con il rituale.
Concentriamoci intensamente sul nostro proposito, qualsiasi esso sia.
Ricordiamoci anche che il nostro desiderio non deve essere resistente, è molto di più di una speranza, noi dobbiamo crederci fermamente.
Se riusciamo ad immaginare qualcosa come già materializzato, l’universo sincronicamente si mette all’opera.
Vi suggerisco due rituali da svolgere in questi giorni di Gennaio, d’altro canto chi ben inizia è a metà dell’opera!
BENVENUTO ANNO NUOVO ( e alle cose belle che porterai ) PICCOLI RITUALI PER L’ANNO NUOVO
Sono una persona piuttosto disordinata, ciclicamente ho attacchi compulsivi durante i quali butto via quasi tutto.
In genere mi accade quando sento la stagnazione aleggiare nel mio quotidiano. Posso dire di praticare il decluttering da ben prima del fenomeno (meritatissimo) di Marie Condo.
Non è necessario vuotare mezza casa come faccio io, certo è che la pratica di liberarsi del superfluo è sicuramente un qualcosa che ha diversi benefici. PICCOLI RITUALI PER L’ANNO NUOVO
Anche in passato era un’attività praticata e raccomandata, già ai tempi degli antichi romani. Forse da lì è nata la tradizione di buttare fuori casa, allo scoccare della mezzanotte, le cose vecchie e che non desideriamo più.
Biasimando fermamente “amenità” tipo il lancio dell’elettrodomestico dal bancone, vi invito ad eliminare il superfluo.
Se siete pieni di oggetti che non usate sempre con piacere, se siete ingolfati da mille pensieri e non riuscite a fermare la mente e se correte dietro mille attività e non riuscite a prendervi una pausa o goderne dei frutti.. beh difficilmente il nuovo arriverà nella vostra vita.
Iniziamo dal lato pratico, è più semplice, ma non così facile dato che le resistenze possono essere tante.
Via vestiti, libri, soprammobili.
E ancora via vecchi souvenir, oggetti rotti che sapete in cuor vostro non riparerete mai, il decimo servizio di tazze sbeccate, regali del primo matrimonio….. insomma smaltite, riciclate e regalate.
Quando avrete terminato con questo decluttering già l’energia in casa sarà percettibilmente più “fresca”.
Dopo aver pulito gli ambienti vi invito a purificarli energeticamente.
Fumigazioni con del palo santo o della salvia bianca o incenso, spalancando bene le finestre una volta terminato.
In ogni locale potete porre una ciotola o contenitore colmo di sale marino grosso, lasciandolo per una settimana ed eliminandolo poi nell’acqua corrente.
Se avete reiki ponetevi al centro di ciascuna stanza e tracciate primo simbolo e terzo simbolo, compiendo una rotazione su voi stessi in modo da abbracciare tutta la stanza; dopo di che tracciate nuovamente il primo simbolo negli angoli e su ciascuna parete di ogni locale, inclusi pavimento e soffitto.
A questo punto, in un ambiente pulito ed ordinato, in tutti i sensi, potete invitare quel che desiderate per l’anno nuovo.
Armatevi di colori, fogli A4, forbici, riviste e create un vostro personalissimo collage.
Lasciate andare la fantasia e siate creativi, state rappresentando nella materia qualcosa che per ora è ancora dentro di voi.
Siate anche concreti. Per fare un esempio banale: il vostro intento è quello di curare alimentazione e sport, in modo da perdere dieci kg?
Fate in modo che quello che trasferirete nel vostro foglio sia il risultato al quale ambite già realizzato. Scattatevi una foto ora, photoshoppatela e incollate la foto di voi già snelli.
E ancora colori, frasi mantra, immagini evocative.
Alla fine avrete realizzato qualcosa di simile ad un dipinto materico. Tecnicamente una Vision Board.
Incorniciatelo e mettetelo in un punto dove voi possiate vederlo spesso, se potete fatene una foto e in formato ridotto portatelo sempre con voi.
RINGRAZIA ATTIVAMENTE ( e semina bellezza nel mondo )
La gratitudine è uno dei sentimenti più nobili e sarebbe un peccato non esprimerla, soprattutto in questo periodo dell’anno. piccoli rituali per l’anno nuovo
A questo proposito ho trovato in rete un rituale molto carino.
L’autrice suggerisce di riflettere sui tanti motivi che abbiamo per essere grati alla vita e, per ciascun grazie, di appendere ai rami degli alberi le palline di semi o spighe di amaranto per gli uccellini.
Sarà come decorare degli alberi della gratitudine, in fondo solo ieri abbiamo decorato quello di natale.
Aiuterai così piccole creature che, nella stagione invernale e in un ambiente sempre meno a loro misura, potrebbero patire la fame. Loro ricambieranno con la loro bellezza e magari anche il loro canto . La tua gratitudine per l’anno vecchio si trasformerà in vita e bellezza in questo anno che verrà.
Altro modo per ringraziare e supportare la natura ho pensato possa essere il flower bombing.
Potete preparare adesso le vostre bombe floreali, e poi attendere le prime giornate tiepide per lanciarle in giro allegramente. PICCOLI RITUALI PER L’ANNO NUOVO
Avvolgi in carta di giornale del terriccio organico, un poco di fertilizzante, e semi di fiori che vi piacerebbe ammirare. Prendete il tutto e imbevete bene d’acqua, pressando la vostra pallina.
Appena il clima lo consente scegliete una zona adatta, magari in città. Un’area abbandonata, magari periferica. O in cantieri in disuso o fermi.
Lanciate, pensando con gratitudine a quanto avete avuto, e restituendolo simbolicamente con amore.