Le costellazioni in acqua si presentano come un metodo innovativo e interessante per esplorare dinamiche relazionali e interiori, sfruttando la metafora dell’acqua e dei fiumi come simboli di flusso, cambiamento e connessione.
Durante una sessione di costellazioni fluviali, i partecipanti utilizzano oggetti rappresentativi galleggianti per creare una rappresentazione visiva e fisica delle loro esperienze, connessioni o problematiche.

Questo processo di “posizionamento” consente di attivare un “Campo cosciente”, che è un concetto chiave nel lavoro delle costellazioni. Attraverso questo campo, le energie e le dinamiche relazionali emergono in modo intuitivo, spesso rivelando informazioni che non erano precedentemente consapevoli.
Le sessioni possono favorire una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie relazioni, permettendo ai partecipanti di esplorare le emozioni e le dinamiche in gioco in modo più profondo.
Offrono uno spazio sicuro in cui esplorare e rielaborare esperienze, facilitando così un processo di guarigione e trasformazione personale e l’uso di oggetti rappresentativi rende l’esperienza più tangibile e creativa, incoraggiando un approccio creativo e intuitivo.

Grazie all’intuizione e agli studi ventennali di Juan Carlos Arias Quintana è stata acquisita una comprensione approfondita del modo in cui l’acqua possa fungere da tramite e ponte di accesso al Campo cosciente.
L’idea di utilizzare l’acqua come un ponte verso il Campo cosciente suggerisce un approccio profondo e simbolico, in cui l’acqua non solo agisce come un elemento fisico, ma assume anche un significato spirituale e terapeutico.
L’integrazione delle costellazioni familiari sistemiche di Bert Hellinger con l’arte maieutica e le tecniche di ascolto del corpo offre un metodo complesso e multidimensionale per affrontare e risolvere i conflitti familiari e personali. L’acqua, in questo contesto, diventa un elemento facilitante, capace di purificare e rendere più fluido il processo di riconoscimento e risoluzione dei conflitti.
Il richiamo ai principi di osservazione e assenza di giudizio, che sono centrali nella meditazione e nell’esperienza somatica, enfatizza l’importanza di un atteggiamento aperto e accogliente durante queste pratiche. Questo approccio consente di esplorare le dinamiche familiari con maggiore chiarezza e comprensione, favorendo un ambiente sicuro per la guarigione.

Il biochimico premio Nobel Albert Szent-Györgyi affermava che: le-costellazioni-in-acqua

“L’acqua, il fulcro della vita. L’acqua è la sua materia e matrice, madre e mezzo.
L’acqua è la sostanza più straordinaria!
Praticamente tutte le sue proprietà sono anomale, il che ha permesso alla vita di usarla come materiale da costruzione per i suoi macchinari. La vita è acqua che danza al ritmo dei solidi.“